A differenza delle valute regolari in cui è possibile introdurre nuovi fondi nell'offerta di moneta attraverso il Quantitative Easing (QE), i prezzi di queste monete sono puramente basati sull'offerta e sulla domanda. Il Bitcoin, creato nel 2009, è stata la prima cripto valuta.
Attualmente ci sono oltre 800 cripto valute alternative, chiamate Altcoins, le più importanti sono Ethereum, Ripple e Litecoin.
Le criptovalute sono in qualche modo simili ai metalli preziosi, in quanto hanno un limite sulla quantità di unità, proprio come i metalli preziosi, che hanno limitate quantità minabile. In ordine di capitalizzazione le cripto valute più importanti sono: Bitcoin 68.839B, Ethereum 28.514B, Ripple 7.693B, Bitcoin Cash 7.6B, Litecoin 2.847B, Dash 2.599B, NEM 2.115B, IOTA 1.618B, NEO 1.536B, Monero 1.472B, Ethereum Classic 1.245B, OmiseGo 1.018B, Zcash 701.492M, Lisk 679.234M. A seguire poi, sempre in ordine di capitalizzazione di mercato ci sono: Qtum, Waves, Stratis, Tether, Steem, Ark, TenX, EOS, Bytecoin, Basic Attention Token, Augur.
Il Bitcoin è di gran lunga il più capitalizzato ed è la cripto valuta più conosciuta e più scambiata al mondo con volumi di scambio giornalieri pari a circa $130,000,000.00.
Nell'ultimo anno il suo valore è passato da circa 750 USD (Novembre 2016) a 4.150 USD prezzo attuale ad oggi settembre 2017 con un massimo registrato a 4.900 USD il primo settembre di quest'anno, il calo del prezzo a partire dal massimo è avvenuto contestualmente alla notizia diffusa dai media riguardo le ICO (Initial coin offering) dichiarate illegali dalla Cina, tale evento ha scatenato una serie di vendite da parte dei speculatori che ha portato il prezzo da circa 4.900 USD a 3.230 USD, da questo minimo c'è stata una ripresa, si pensa che il pericolo di ulteriori crolli sia passato ma ad oggi non si sono ancora registrati nuovi massimi, il prezzo attuale è 4.145 USD.
In generale i prezzi delle maggiori cripto valute hanno una correlazione positiva, quando scende il valore del Bitcoin lo stesso avviene per le altre monete e viceversa. Il Bitcoin è ritenuta una moneta solida dal punto di vista dei mercati finanziari, basti pensare per esempio che il 22 giugno 2017, Ethereum ha subito un crollo disastroso passando da 365 dollari a 10 centesimi mandando in fumo i conti degli operatori, un comunicato ufficiale dei responsabili della borsa Gdax nella quale è quotato Ethereum hanno spiegato che si è trattato di un grande investitore che ha venduto Ethereum in quantità pari a milioni di dollari innescando una serie di stop loss, ovvero altri ordini di vendita inseriti a protezione di posizioni lunghe che hanno provocato il crollo.
Sui social americani alcuni traders hanno lamentato perdite tra 150-200 mila dollari. Il crollo di Ethereum è avvenuto nel giro di pochi secondi, il prezzo infatti è risalito dopo qualche secondo tornando più o meno ai stessi livelli di prima.
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