"Per ogni Petro, un barile di petrolio, questo è il valore", ha detto Maduro, senza fornire dettagli sulle date di lancio o sui meccanismi per accedere alla nuova valuta virtuale.
Il paniere di greggio venezuelano ha chiuso la scorsa settimana a 56,57 dollari al barile. Il prezzo medio nel 2017 ha raggiunto i 46,45 dollari, dopo una media di 35,15 dollari l'anno precedente.
Il 3 dicembre, Maduro ha annunciato la creazione di Petro, una moneta virtuale che, assicura, sarà sostenuta dalla ricchezza petrolifera del paese con le maggiori riserve al mondo.
Mercoledì, il presidente ha annunciato che sosterrà la criptovaluta.
Quando ha lanciato l'iniziativa, il presidente ha assicurato che la criptovaluta consentirà "l'avanzamento verso nuove forme di finanziamento".
Il governo del Venezuela vuole usare la moneta virtuale "Petro" come mezzo di pagamento ai fornitori internazionali per evitare difficoltà delle importazioni, ha detto un ministro del governo di Nicolas Maduro, dopo i problemi con un carico di cibo durante le vacanze dell'anno. Il governo socialista ha proposto una criptovaluta sostenuta dalle riserve petrolifere come soluzione a ciò che denuncia come "un sabotaggio" nel sistema finanziario internazionale che ritarda le importazioni di cibo.
Il presidente Maduro aveva denunciato che le spedizioni di carne suina dal Portogallo, che avevano promesso di distribuire attraverso i programmi sociali a Natale, non arrivavano via mare perché le banche hanno impedito i pagamenti a causa delle sanzioni imposte quest'anno dal governo. Stati Uniti
"Questo finirà quando la criptovaluta verrà usata per lo scambio", ha detto ai giornalisti il ministro della comunicazione Jorge Rodríguez. "Sarà materialmente impossibile per i centri finanziari dittatoriali del mondo intervenire contro questa iniziativa", ha aggiunto dal Palazzo Presidenziale.
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