In passato, Dimon ha ripetutamente dimostrato la sua antipatia per il bitcoin. Così, a settembre, ha dichiarato di essere pronto a licenziare i suoi dipendenti che commerciano in bitcoin, perché, in primo luogo, contraddice le regole della banca d'investimento e, in secondo luogo, "questi commercianti sono stupidi".
Daimon ritiene che il bitcoin sia una "frode" e non dubita che la principale valuta criptata sarà "alla fine sgonfiata". È ironico che il Servizio di vigilanza sui mercati finanziari abbia recentemente imposto sanzioni all'unità JPMorgan in Svizzera a causa delle violazioni degli standard anti-riciclaggio, mentre il CEO di JP ha recentemente accusato gli utenti di BTC per questo.
Pertanto, la notizia che JPMorgan può iniziare a lavorare con i bitcoin futures, per molti è stata inaspettata. Tuttavia, il direttore finanziario della holding Marianne Lake ha una posizione neutrale. Il mese scorso, ha dichiarato che, in generale, l'impresa "è potenzialmente aperta all'uso di criptovaluta se è adeguatamente regolamentata".
Ricordiamo che alla fine di ottobre, il popolare scambio di derivati finanziari CME Group ha annunciato piani per il lancio di trading in futures bitcoin. I nuovi contratti sono creati su base cash settlement e si basano sul CMC CF Bitcoin Reference Rate (BRR) - il tasso di riferimento del bitcoin rispetto al dollaro USA realizzato dal Gruppo CME secondo Bitstamp, GDAX, itBit e Kraken. Poco dopo, il sito ha pubblicato una specifica dei futures.
Tuttavia, CME non è l'unico scambio che intende offrire ai propri clienti derivati bitcoin. Così, l'altro giorno LedgerX ha lanciato le prime opzioni a lungo termine su BTC, e in precedenza il lancio di derivati è stato annunciato dalla Borsa di Chicago (CBOE).
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